Il principio…

L’allestimento.

Ecco il mio piccolo 40 lt in funzione!Il principio vasca matura

Anzitutto desidero fare una premessa: questo è stato il mio primo acquario. Se pensate che piccolo sia sinonimo di minori problemi, probabilmnte vi state sbagliando. Non dico di iniziare con vasche da 200 litri ed oltre, ma molto spesso – per un neofita – riuscire a controllare i valori di una vasca cosi’ piccola non è la cosa piu’ semplice del mondo. Proprio in virtù delle ridotte dimensioni, tutte le variabili in gioco hanno (concdetemi il termine) una inerzia minore nel cambiamento rispetto ad una vasca di maggiori dimensioni e, per questo, più “lenta”; con le piccole vasche ci si può trovare in situazioni di difficoltà nel giro (anche) di poche ore se si commette qualche errore: tutto questo poi, di sovente, si ripercuote sulla salute dei nostri piccoli ospiti, ed ecco i primi insuccessi, le delusioni e purtroppo gli abbandoni!

L’acquario in questione è stato allestito nel 2001 utilizzando fondo Akadama e Substrato fertile sempre dello stesso tipo. L’illuminazione, inizialmente costituita da un tubo fluorescente da 15W, è stata raddoppiata, sostituendo i tubi con 2 philips TLD 860-845 che rimangono accesi circa 10 ore al giorno. VIl principio tankiste le piccole dimensioni della vasca, durante il periodo estivo ho grosse difficoltà a mantenere la temperatura dell’acqua sotto valori accettabili. E’ presente un impiantino per l’erogazione della CO2, che eroga circa 6 bolle/min. Il sistema di filtrazione inizialmente interno, e’ stato sostituito con un filtro esterno Askoll Pratiko 100 che e’ risultato molto efficiente, ma con una portata della pompa eccessiva per le ridotte dimensioni dell’acquario.

Le piante che ho inserito in questa vasca sono state molte e di molti generi. In particolare Cryptocoryna wendty, Anubias Barteri var. nana, Higrophyla Polysperma rosa, Limnophylla. Ho anche provato ad inserire una Althernanthera Rosaefolia, ma la pianta si e “disciolta” dopo 2 settimane…causa mancanza di luce, ferro, e presenza di temperatura dell’acqua molto elevata (periodo estivo).

Questi i valori dell’acqua:

ph: 7,5 Kh: 2 Gh: 6 NO3: 12,5 mg/l NO2: 0 PO4: 0,2

Bobola aquili CO2

A causa della elevata presenza di pesci, i composti azotati non sono stati tenuti sempre sotto controllo, anche se non ho mai avuto problemi legati a sviluppo di alghe di qualsiasi tipo e genere. I pesci inseriti sono: Petitella Georgiae (3) Corydoras Aeneus (2) Neon (9) Crossochelius Siamensis (1) Ancystrus (1).

Qui a lato, un particolare dell’impianto Aquili per l’erogazione della CO2 con diffusore a campana in vetro sempre della Aquili. L’erogazione viene interrotta nelle ore notturne (mancanza di luce) attraverso una valvola posta sul tubo in pressione, comandata dallo stesso timer che controlla l’accensione/spegnimento delle lampade.

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